Di tanto in tanto, un’immagine virale fa il giro dei social media, suscitando curiosità, dibattito e a volte persino un esame di coscienza. Un’immagine di questo tipo sta tornando a circolare, accompagnata da una promessa audace: “Non barare. Il primo animale che vedi rivelerà il tuo peggior difetto”.
L’immagine è intelligente, quasi ipnotizzante. A prima vista, sembra lo schizzo di un volto umano. Ma a un esame più attento, si cominciano a vedere sagome di animali nascoste tra le linee: alcune discrete, altre che ti fissano. È un test visivo della personalità, giocoso, un po’ misterioso e, diciamocelo, difficile da resistere.
Che siate scettici o fan di questi insoliti test psicologici, c’è qualcosa di innegabilmente affascinante nell’idea che il primo animale che vedi possa rivelare una verità più profonda su di te. O almeno, su chi potresti essere in una giornata storta.
Diamo un’occhiata a questo test virale, a come funziona e a cosa i diversi animali dovrebbero rivelare sul tuo “peggior difetto”. (Attenzione spoiler: dovrebbe essere divertente, ma potrebbe darti spunti di riflessione.)
Come funziona il test: è tutta una questione di prime impressioni
Il principio è semplice:
- Guarda l’immagine.
- Non pensarci troppo, scrivi semplicemente il primo animale che vedi istintivamente .
- Abbinalo al suo presunto significato.
L’idea è che il tuo subconscio sarà naturalmente attratto da certi schemi o forme e che la tua reazione rapida e istintiva potrebbe riflettere una parte della tua personalità che altrimenti sarebbe nascosta, in particolare il lato meno raffinato e più vulnerabile.
Naturalmente, questo non è supportato dalla psicologia clinica o dalle neuroscienze. È un gioco. Ma tocca ciò che molti di noi desiderano ardentemente: uno sguardo su noi stessi attraverso una lente che di solito non guardiamo.
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