Non solo una superstizione
Sia nelle tradizioni orientali che occidentali, bruciare o gettare via alcuni oggetti personali del defunto è un modo per annunciarne simbolicamente lo spirito. Il cuscino è particolarmente sensibile per via della sua intima connessione con la mente e l’anima. Alcune culture suggeriscono di bruciarlo entro 49 giorni dal defunto, durante il “periodo di transizione” spirituale, quando si ritiene che l’anima stia trovando la sua strada.

Anche se non sei profondamente spirituale, lasciare andare questi oggetti può aiutare a livello psicologico. È un chiaro atto di liberazione. Stai dicendo a te stesso e all’universo: “Se ne sono andati, e devo andare avanti anch’io”.
E se la combustione non fosse possibile?
Se vivi in un appartamento o per motivi pratici non puoi bruciare oggetti, prendi in considerazione un rituale alternativo:
- Avvolgere il cuscino in un panno bianco (colore che simboleggia la pace).
- Recita una preghiera o parole di liberazione, ringraziando la persona per il tempo che ti ha dedicato.
- Smaltiscilo con rispetto, seppellendolo o gettandolo lontano da casa.
L’obiettivo non è la distruzione, ma la separazione: un modo pacifico per lasciare riposare lo spirito e consentire ai viventi di iniziare a guarire.
Cosa non fare

Non riutilizzare il cuscino. Darlo a qualcun altro o usarlo tu stesso può trasferire residui emotivi.
Non conservarlo per nostalgia. All’inizio può sembrare confortante, ma col tempo può suscitare dolore.
Non conservarlo negli armadi o sotto i letti. Gli oggetti nascosti possono creare “blocchi” emotivi o disagio nel tuo spazio.
Considerazioni finali
Affrontare una perdita è un’esperienza profondamente personale e non esiste una risposta universale. Ma se senti che la tua casa è pesante o che il tuo processo di elaborazione del lutto è bloccato, considera questo piccolo ma potente gesto. Bruciare il cuscino non significa dimenticare, significa liberarsi.
A volte la guarigione inizia con il gesto più semplice: lasciare andare l’unica cosa a cui tenevamo ogni notte.
