John cercò di mantenere la calma, razionalizzando possibili spiegazioni. Forse era colpa del lavoro, o forse di un amico lontano che non aveva mai incontrato. Ma in fondo, il dubbio si insinuava. Quella notte, quando lei si svegliò e lo accolse con un sorriso, lui fece fatica a ricambiare pienamente.
“Hai riposato bene?” chiese con noncuranza, cercando di mascherare il suo disagio.
“Oh, sì”, rispose lei, stiracchiandosi pigramente. “Avevo solo bisogno di un po’ di tempo da sola oggi”. La sua risposta non fece molto per dissipare i suoi sospetti. Nei giorni successivi, John la osservò più attentamente: le telefonate a tarda notte di cui evitava di parlare, le improvvise risate durante i messaggi e il modo in cui sembrava distratta ogni volta che trascorrevano del tempo insieme.
